Approfondimenti EUSAIR

La Strategia Europea per la Macroregione Adriatico e Ionica è stata approvata nel corso del Consiglio Europeo del 23-24 Ottobre 2014 e si fonda sulla strategia marittima per la regione dell’Adriatico e Ionico del 2012.

La Strategia intende promuovere il benessere economico e sociale della regione Adriatico-Ionica attraverso la crescita e la creazione di posti di lavoro, migliorando la sua attrattività, competitività e connettività, preservandone, al contempo, l’ambiente e garantendo ecosistemi marini e costieri sani ed in equilibrio.

È la Strategia macroregionale europea che coinvolge il più alto numero di Paesi terzi: 4 stati membri (Italia, Croazia, Grecia e Slovenia) e 6 paesi non EU (Albania, Montenegro, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Repubblica della Macedonia del Nord, San Marino). La Strategia EUSAIR rappresenta per i Paesi non EU (candidati e candidati potenziali all'adesione) una opportunità di collaborazione con gli Stati membri nell’ambito del processo di integrazione dei Balcani occidentali nell'Unione europea avviato con il Processo di Berlino.

EUSAIR si basa su quattro grandi aree tematiche, chiamate Pilastri, coordinati ciascuno da una coppia di Paesi:

  • Pillar 1 “Blue growth”: Grecia e Montenegro;
  • Pillar 2 “Connecting the Region”: Italia, Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord;
  • Pillar 3 “Environmental quality”: Slovenia e Bosnia Erzegovina;
  • Pillar 4 “Sustainable tourism”: Croazia e Albania.

  Ai 4 Pilastri si aggiungono temi trasversali quali il capacity building e la ricerca e innovazione.

A sostegno della Strategia è stato elaborato un Piano d’Azione che contiene, per ogni Pilastro, una lista di azioni prioritarie e di obiettivi da raggiungere. A supporto dell’implementazione è stato istituito inoltre un meccanismo di governance che prevede due livelli, oltre a quello politico: un Governing Board (GB) e dei Thematic Steering Group (TSG).

  • Il GB comprende, tra gli altri, i Ministeri degli affari esteri dei 10 Paesi, servizi della Commissione (DG Regio, DG Mare, DG Near) e rappresentanti dell'Iniziativa Adriatico Ionica e del Programma Adrion. Il GB ha il compito di indirizzare il lavoro dei TSG.

I quattro TSG, uno per ciascun Pilastro, si occupano di implementare il Piano di Azione individuando progetti e iniziative da promuovere e proporre al finanziamento dei fondi strutturali e d'investimento. Per ogni TSG, sono stati individuati dei coordinatori, sia a livello transnazionale che a livello italiano.

Per l’attuazione della Strategia EUSAIR, in Italia, al fine di agevolare il raccordo delle istanze dei soggetti coinvolti, è stata istituita una Cabina di regia nazionale costituita da rappresentanti di: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), Dipartimento per lo sviluppo e la Coesione Economica (DPC), Dipartimento per le Politiche Europee e le Amministrazioni centrali e regionali interessate. 

L’Italia è co-coordinatore, insieme alla Serbia ed alla repubblica della Macedonia del nord, del Pilastro 2 Connecting the Region che affronta due priorità distinte, ma interconnesse:

  • Trasporti a sua volta suddivisa in: trasporti marittimi e connessioni intermodali verso l’hinterland;
  • Reti per l’energia.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è l’Amministrazione centrale incaricata per l’attuazione del Pilastro 2 finalizzato al miglioramento della connettività, in termini di reti di trasporto ed energetiche, all’interno della Macroregione e con il resto d’Europa. Il Prof. Pierluigi Coppola è il Focal Point nazionale nominato dal Ministero per la Strategia EUSAIR.

Il sottogruppo trasporti del TSG2 si incontra almeno due volte l’anno. Sono inoltre previsti incontri ad hoc, seminari specifici per approfondire tematiche ritenute rilevanti per lo stesso sottogruppo.

Nel corso delle riunioni del sottogruppo trasporti del TSG2 è stata approvata una lista aperta di progetti “targhettizzati” EUSAIR che riguardano principalmente i temi della sicurezza, monitoraggio del traffico marittimo, sviluppo di carburanti alternativi, implementazione delle vie d’acqua interne e delle Autostrade del Mare, miglioramento delle connessioni transfrontaliere e con l’hinterland e lo sviluppo in ambito portuale. Suddetta lista è aggiornata in modo costante ed i progetti inclusi sono clusterizzati per modalità di trasporto e dimensione. I progetti riguardano principalmente i temi della sicurezza, monitoraggio del traffico marittimo, sviluppo di carburanti alternativi, implementazione delle vie d’acqua interne e delle Autostrade del Mare, miglioramento delle connessioni transfrontaliere e con l’hinterland e lo sviluppo in ambito portuale. La lista contiene 50 progetti.

Inoltre, il TSG2 ha iniziato a sviluppare il Masterplan dei Trasporti della Macroregione Adriatico-Ionica, con il supporto dell’assistenza tecnica del Facility Point, che è stato concepito come lo strumento per tradurre la visione del Pilastro 2 sui collegamenti nella macroregione in un sistema di infrastrutture e servizi (marittimi e terrestri) di collegamento interno della macroregione da e verso l’Europa, il Mediterraneo e il Far East. In particolare, nel corso del 2021 è stato finalizzato il modello “base year” del Masterplan.

Non disponendo di fondi propri, l’attuazione della strategia EUSAIR richiede un approccio integrato sul piano strategico ed operativo di tutti i Paesi coinvolti, che parte dall’identificazione delle priorità sulle quali investire e prosegue con la ricerca di risorse finanziarie.  La politica di coesione costituisce una delle possibili fonti di finanziamento ed è chiamata a contribuire all’attuazione delle strategie mediante il cosiddetto processo di embedding (incorporazione) delle priorità delle strategie nei programmi della coesione, mainstream e di cooperazione territoriale europea. 

Il processo di embedding delle priorità e/o progetti flagship delle strategie macro-regionali e di bacino marittimo all’interno dei Programmi è stato al centro degli sforzi della strategia EUSAIR nel corso del 2020-2022, in quanto rappresenta un passaggio fondamentale affinché la politica di coesione possa effettivamente dare il proprio contributo alla strategia.

In particolare, il sottogruppo Trasporti del TSG 2 ha individuato un’azione Flagship denominata “The Adriatic-Ionian Multimodal Corridors” che è stata anche approvata dal Governing Board, ai fini dell’inclusione nell’Accordo di Partenariato per i Fondi ESI 2021-2027 e per la Programmazione IPA III. Suddetta azione intende contribuire alla creazione di un sistema di corridoi multimodali nella regione adriatico-ionica, riducendo le lacune infrastrutturali, tecnologiche ed amministrative ed aumentando l’accessibilità. Nell’ambito di suddetto Flaghship, il TSG2 ha selezionato due azioni prioritarie:

  1. ADRIATIC-IONIANCYCLETOUR, che consiste nel realizzare una ciclovia che costeggi l'intero bacino Adriatico e Ionico denominata ADRIONCYCLERoute;
  2. ADRIATIC-IONIAN GREEN/SMART PORT HUBS CONCEPT, che consiste nello sviluppo di iniziative green e smart nella rete portuale dei Paesi coinvolti nella Strategia.

Si rappresenta inoltre, che è stata predisposta una Struttura di supporto alla governance EUSAIR finanziata dal programma ADRION 2021 -2027 e che, a seguito del 16° Governing Board, è stato avviato un processo di revisione dell’Action Plan EUSAIR attraverso una consultazione sia pubblica che interna ai TSG. Si prevede che tale revisione sarà finalizzata nel corso del 2023.

Ultimo aggiornamento al 03/03/2023