Ten-T 2012: all’Italia 350 milioni di euro

da Ship2Shorev - 15 luglio 2013

Anche quest'anno l'Italia è riuscita a ottenere una quota significativa di finanziamenti europei per infrastrutture e trasporti grazie all'edizione 2012 del programma comunitario Ten-T (Trans European Transport Network). Secondo il documento finale trasmesso da Bruxelles al Ministero dei Trasporti, nelle casse degli operatori italiani arriveranno complessivamente circa 350 milioni di euro. Sul fronte del trasporto aereo l'ENAV (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) si è aggiudicato, tramite il progetto pluriennale ribattezzato "ANSPs interim deployment programme implementation",50,7 milioni di euro per nuove implementazioni tecnologiche e procedurali legati al trasporto aereo.Molteplici anche i progetti ammessi su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: 2,4 milioni di euro verranno garantiti per il passaggio, sulla rete ferroviaria nazionale, dal sistema di circolazione italiano SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) a quello internazionale ERTMS/ETCS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System); 3 milioni per l'upgrade (sempre per uniformarla agli standard internazionali) della linea ad alta velocità Roma - Napoli; 1,3 milioni per accelerare in Italia l'adeguamento del mondo dei trasporti merci e passeggeri alla piattaforma internazionale ITS - Intelligent Transport Systems; oltre 100 milioni per gli studi e le opere preliminari del nuovo tunnel di base del Brennero; 131,5 milioni per il completamento della linea alta velocità/alta capacità ferroviaria Brescia - Treviglio. A Trenitalia saranno invece erogati fondi fino a 1,4 milioni di euro per co-finanziare l'implementazione di 50 treni veloci ETR1000 con il sistema ETCS Baseline 2.3 Od, mentre Raillink si è assicurata 23 milioni di euro per il progetto MXPT2, un nuovo collegamento ferroviario tra l'aeroporto di Malpensa e i tunnel del Sempione e del Gottardo. Circa 2 milioni di euro finiranno poi all'Interporto CIM di Novara per la prima fase del programma di ampliamento del terminal intermodale. Magro, invece, il bilancio per le autostrade del mare italiane: solo il progetto WiderMOS promosso dall'Autorità Portuale di La Spezia è stato infatti approvato nel programma pluriennale Ten-T 2012 e riceverà poco meno di 3 milioni di euro. Questo progetto mira a migliorare l'intermodalità fra mezzi di trasporto favorendo gli scambi fra nave e treno attraverso lo scalo spezzino. All'interno del programma Ten-T 2012 che riguarda i progetti annuali è stato inoltre concesso 1 milione di euro all'Agenzia Interregionale per il Fiume Po (per uno studio preliminare volto a incrementare tutto l'anno il trasporto fluviale tra Cremona e il Mare Adriatico), 4 milioni di euro alla Provincia di Ferrara (per migliorare il trasporto fluviale sul sistema idroviario veneto-padano) e 576 mila euro alla Regione Liguria (per migliorare l'accessibilità dell'aeroporto di Genova). In Alto Adriatico, poi, oltre 1,5 milioni di euro sono andati alle Autorità Portuali di Venezia, Trieste e Koper per effettuare i necessari lavori di dragaggio dei fondali e per migliorare le infrastrutture ferroviarie e portuali, mentre al porto di Ravenna finiranno poco meno di 2,2 milioni di euro per i lavori del cosiddetto progetto "Ravenna Port Hub". L'Autorità Portuale di Genova si è aggiudicata 3,9 milioni per i lavori di riempimento dello specchio acqueo compreso tra i ponti Ronco e Canepa (terminal Messina), Trenitalia altri 890 mila euro per armonizzare le procedure operative nazionali con quelle internazionali, al Ministero dei Trasporti circa 15 milioni per il raddoppio della linea ferroviaria regionale Roma Prenestina - Guidonia e per la Orte - Falconara. All'Anas un altro milione di euro per gli studi preliminari di una nuova strada che collega il porto di Civitavecchia a Orte. Infine, in Spagna, il Gruppo armatoriale Grimaldi ha ricevuto poco meno di 1,5 milioni di euro come co-finanziamento per la realizzazione del nuovo terminal per le autostrade del mare appena inaugurato al molo Costa.